lunes, 12 de septiembre de 2011

Intercambio de solsticios (234)

Bilbao, 21 de octubre de 2003.

Querida Lorsen:

Te escribo justo el día antes de mi partida hacia Milán-Florencia.
He recibido, por fin, la carta que esperaba de Bona Baraldi. Está fechada en julio y metida en otro sobre más amplio. Dentro de ella había una pequeña flor que el paso del tiempo ha convertido en una cosa gris. La conservo, de todas formas.
Es uno de los textos más bonitos y sentidos que he leído sobre tu partida. Te la leo:

Campomaggio 16 Luglio 2003-10-21

Fernando carissimo

Che dolore!

Ho ricevuto oggi la tua lettera.

Che dolore!

I pensieri, i ricordi, i progetti mi si affollano nella testa: non riesco a fare l’ordine sufficiente per potermi esprimere.

Sento forte il dolore.

Scusami se saró confusa, ma voglio que presto ti giungano notizie da quest’angolo di terra, da questa amica que tanto amava Lorsen e que vuole compartire con te, dolce Jorge, il dolore, lo sgomento.

In Novembre, proprio in Novembre, era riuscita ad avere il mio numero di telefono attraverso mio fratello Marco. Aveva dovuto tentare tante volte prima di trovarme, voleva scusarsi per essere dovuta scappare via cosi all’improviso a causa di Vicky e invitarmi a passare cualche giorno a Bilbao per Pasqua. Poiché per me non era facile programmare a cosi lunga scadenza le dissi che dovevamo sentirsi di nuovo più avanti nel tempo ma che mi sarebbe piachuto molto anche perché non aveva ancora visitato il Guggenheim e lo avrei fatto volontieri con lei. Le dissi anche che avrei voluto che veniste qui a Natale, anche se io non potevo ospitarvi, ho un’amica qui vicino che fa agroturismo e que vi avrebbe potuto fare un prezzo speciale: ma mi rispose que avevate altri progetti e, col suo solito spirito, concluse la telefonata dicendo que si non fossi venuta a Bilbao, avrebbe certamente invitato mio fratello che ormai conosceva benissimo per averlo chiamato piu volte al telefono quel giorno. Ridemmo insieme.
Non l’ho piu sentita.
La distanza in chilometri che si separava svaniva come una bolla di savone: le nostre vite cosi diverse si erano arriconchite vicendevolmente. Ma questo non cambia. Questo resta. Vero Jorge. E’ partita ma non sera troppo lontana dai cuori che hanno amato le sue passioni ed i suoi dolori cosi profondi, cosi strazianti.
Ora ha finalmente pace, ora risposa si.
Ti manquera tanto lo so ma ti consoli saperla quieta e ti resti l’immagine dell’ Lorsen que tu hai conosciuto tanto tempo fa, quelle’Lorsen che a vedutto in un ritratto insieme a te nel giorno del vostro matrimonio: bellisima e fellice.

Il dolore si e calmato.

Ho potuto telefonare a Brunella (mia sorella) per darle la notizia cosi anche lei e suo marito Luciano e suo figlio Federico ed i miei figli Giacomo e Tommaso e tutti coloro che la conoscevano di persona o anche solo attraverso di me, vogliono stringersi con affetto al tuo cuore e manifestarti il loro sconforto e farti le loro condoglianze.
Vorrei que anche il padre di Lorsen sapersse che gli sono vicina nel dolore e vorrei dire a tua madre que ti coccoli dondolandosi tenendoti streto al seno. E Pilar? Si é resa conto que la mamma non va trovarla? Spero di no, ma temo di si. Sventurata creatura. Il vostro infinito amore l’ha salvata. Jorge FORZA! Devi donare amore per due, ce la farai! Porta ad Pilar un bacio da parte mia, dile che la ricordo e ché la voglio bene.

Ora ti lascio non sensa darti indirizzo e numeri e tuto quello che occorre per essere rintraciatta in qualunque momento.

Se hai bisogno di me io ci sono: aspetto tue notizie.

Debo decir que he llorado cuando llegaba a la parte de Pilar.
Ayer mismo hablé con ella. no fue sino una conversación muy breve. Nos veremos en Florencia. Espero que lo pueda soportar bien. Pero lo que tengo muy claro es que recorreré todos los caminos que anduvimos juntos, si es necesario. En este sentido, siempre recuerdo a mi abuela Pilar, pasados los años, ella pensaba que debía haber vuelto a Arrechea sin el abuelo Guillermo. Yo no quiero clausurar los lugares que fueron nuestros, aunque en cada uno de ellos el corazón me quede suspendido de un hilo, a punto de la tristeza final.

Un beso, guapa. Es seguro que tu recuerdo aparecerá muy vivo en las calles de esa ciudad que también fuera nuestra un día.

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